— #iomedito

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“Non ho mai avuto un rapporto felice 
con lo svegliarmi presto, anzi da 
sempre aspetto con ansia il weekend 
per fare dormite lunghissime.
Quando è stato proposto il primo 
ciclo di #iomedito, ho subito pensato 
che per me fosse "impossibile" 
(lavoro tanto, ho bisogno di almeno 8 
ore di sonno per stare bene ecc., con 
una sfilza di scuse e auto 
impedimenti). Forte poi di un 
weekend di Vistara (formazione 
insegnanti) intenso e ricco di belle 
emozioni, quasi naturalmente ho 
pensato che il giorno dopo avrei 
voluto mantenere quella sensazione 
di benessere e mi sono "sfidata" a 
intraprendere questa esperienza 
approfittando dell'inizio del secondo 
ciclo di #iomedito.
È stata un'autentica rivelazione e, 
anche se forse la sveglia non sarà 
mai amica, svegliarmi così presto e 
centrarmi con i 30 minuti di 
meditazione mi sta permettendo di 
vivere con diversa intensità le mie 
giornate. Le due ore libere che mi 
rimangono prima di iniziare a 
lavorare sono piene di energia e mi 
permettono di fare la mia pratica 
yoga e altre attività domestiche che 
la sera risultano molto più pesanti, 
ho più tempo per gustare la 
colazione che solitamente 
trangugiavo già pensando al 
cartellino da timbrare. Anche 
durante la giornata mi sento attiva e 
positiva, gli avvenimenti esterni mi 
toccano con maggiore intensità 
quando sono piacevoli mentre riesco 
a non farmi sopraffare dalle emozioni 
negative altrui (negli uffici questo è 
un vero aiuto!). (…)
Consiglio a tutti di provare per poter 
sperimentare su di sé gli aspetti 
benefici che ne derivano.”


Elena S.

“Grazie per questa meravigliosa 
opportunità di meditare insieme, nel 
silenzio della propria casa, ma con la 
bellissima energia del gruppo, che 
non pensavo di sentire cosi potente 
e confortante attraverso lo schermo 
di un computer… da sola faccio fatica 
ad avere la disciplina dell’orario 
quotidiano.
Grazie grazie grazie.”


Elena P

“Innanzi tutto grazie!
Non ho ancora capito bene come 
faccia, ma funziona.
So che non sono solo, ma sono solo: 
il buio della mattina presto, il freddo 
in attesa che parta il riscaldamento, 
gli occhi chiusi, le mani in grembo, la 
schiena dritta (per quanto posso), il 
gong finale.
E in mezzo?
Il mio respiro, le mie narici, il fremito 
di un labbro, il piede che tira, lo 
sguardo che si muove tra le palpebre 
chiuse. Sogno e non sogno, son 
desto.
Come dice Nicola Piovani (con 
Vincenzo Cerami): “Nell’amore le 
parole non contano, conta la 
musica.”


Giovanni

“La meditazione la mattina presto è 
stata una bellissima scoperta! La 
mente è lenta al risveglio ed è più 
predisposta a lasciare spazio al 
respiro e al silenzio. È come se i 
pensieri stessero ancora un po’ 
dormendo. È un'onda lunga che 
accompagna le esperienze della 
giornata: mi è accorgo che, anche 
quando termino la sessione 
insoddisfatta perché ero distratta o 
non sono riuscita ad andare in 
profondità come avrei desiderato, 
comunque sono più focalizzata nelle 
azioni. C'è più chiarezza, una traccia, 
un'indicazione della strada da 
seguire, le scelte da fare, le priorità 
da dare! in questo periodo in cui 
spesso mi sento sull'orlo della 
dispersione, mi aiuta! Perché ogni 
pratica è speciale se condivisa, 
anche se ora possiamo farlo solo con 
la tecnologia. Il fatto di sapere che 
c'è un appuntamento fisso è 
sicuramente motivante. Da ultimo, 
ma non meno importante, la bellezza 
del silenzio, che cambia sempre, ora, 
mentre stiamo entrando nella 
primavera, cambia la luce, cambiano 
i suoni, siamo spettatori del risveglio 
della natura e tutto ciò è uno 
splendore...”


Laura M.

“All’inizio mi chiedevo “perché così 
presto? Non ce la farò mai”, poi due 
amici che hanno sperimentato la 
prima settimana mi hanno convinto. 
Ho iniziato anch’io e la giornata 
improvvisamente è diventata doppia, 
molto più tempo a disposizione, e 
soprattutto tempo prezioso, quando 
ancora il mondo dorme o è assopito 
e si ha la possibilità di prepararsi alla 
giornata al meglio, con la pratica 
yoga, la lettura, una buona 
colazione. La parte più importante è 
comunque la meditazione, quella 
mezz'ora di ritrovo collettivo in cui 
ognuno esplora, aggiusta, 
sincronizza la propria parte interiore 
nel miglior modo possibile, cercando 
costantemente di annullare il 
pensiero e facendo attenzione al 
nostro respiro e con lui al nostro 
spazio interiore.
Un grazie di cuore a chi ha avuto 
l’idea, e a chi l’ha messa in pratica!!”


Marco

“Anch’io devo ringraziarti per la tua 
forza promotrice, di coordinazione e 
di resilienza. Io la vivo come la 
realizzazione del pensiero yoga che 
si cala nella realtà umana attuale, si 
adatta alle sue necessità e ai suoi 
ostacoli per aiutarci tutti, elevarci e 
farci percepire la forza della 
condivisione.
Un forte abbraccio.”


Paola P

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